Una minaccia di punizione per la disobbedienza. Le parole sono di Virgilio AEneid (I. 135), e furono emesse da Nettuno ai venti ribelli e disubbidienti.
Nettuno doveva solo apparire e pronunciare a che io perché questi sbandati crollassero e diventassero i più sottomessi dei dipendenti pubblici stipendiati. —Verità, gennaio 1886.
Fonte: Dictionary of Phrase and Fable, E. Cobham Brewer, 1894 Quota il A B C D E F G h io J A L m n O P Q R S T tu V IN X sì INSIEME A ![]() Contenuto relativo
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